sabato 30 luglio 2011

Tra demagogia e costituzione.

L’art.5 della nostra Costituzione stabilisce quali principi fondamentali l’autonomia locale e ildecentramento amministrativo. L’autonomia è attribuita  ad enti pubblici territoriali (Comuni,Province,città metropolitane e Regioni) riconosciute nell’art.114. Settimane fa il tema della autonomie locali, in maggior luogo le province, ha riscaldato il dibattito politico. Infatti è stata votata una mozione dell’Idv che chiedeva l’abolizione delle 110 province italiane. La legge non è passata,è stata votata dal Terzo Polo e dall’Idv,con l’astensione del Pd e il voto contrario di Pdl e Lega. Il voto ha scaturito e sollevato polemiche all’interno del centrosinistra con botta e risposta tra i vari esponenti. Il partito che ha subito di più è stato il Pd, vista la sua astensione alla Camera. La proposta dell’Idv è stata giudicata “pericolosa e avventuriera”dai deputati democratici  in quanto prevedeva di sopprimere 110 province,mentre continuerebbero ad esistere le loro funzioni e i 60 mila dipendenti. Su questo tema il Pd da tempo ha presentato alla Camera una proposta di legge costituzionale che prevede : “No” alla costituzione di nuove province,soppressione delle province nelle città metropolitane (9 in tutto) ed accorpamenti di province sotto i 500 mila abitanti. Da dirigente dei Gd e tesserato Pd non mi piace nè la proposta dell’Idv in quanto la considera pura demagogia, nè la proposta del Pd in quanto è troppo improducente. Nella nostra costituzione a differenza di altri Paesi europei sono previsti quattro livelli territoriali costituzionalmente garantiti: lo Stato,le Regioni,le Province e i Comuni. Nei Paesi a noi vicini, come Francia e Germania, la costituzione prevede: i Comuni e i Dipartimenti nel primo, i Comuni e i Lander nel secondo. Esistono anche qui altri livelli territoriali,ma non sono enti politici costituzionali, quanto luoghi di coordinamento e programmazione territoriale. Per questo serve un ente intermedio tra Comuni e Regioni che superi le Province, ad esempio l’associazione dei Comuni dove ogni singolo comune è rappresentato dal suo sindaco. Oggi l’ente Provincia è diventato, nel maggiore dei casi, un ente di clientelismo e malaffare dove il potere è gestito per distribuire denaro pubblico ad amici, per finanziare sagre,associazioni profit al 100%, società sportive e altre patrocinazioni che servono solo a tenere a bada l’elettorato. La manutenzione di strade, piani discariche ed edifici pubblici potrebbero essere gestiti dai Comuni, poiché essi stessi fanno richiesta alla Provincia in caso di emergenze e via dicendo. Il sistema attuale andrebbe riformato attraverso una vera riforma dello Stato che trovi un confronto in Parlamento e nelle istituzioni tutte, per il bene dell’Italia e non a colpi di demagogia.

Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto
Coordinamento Gd Crotone

mercoledì 20 luglio 2011

Scandale: Il Comune in collaborazione con la Regione Calabria si attiva per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche


Dato il POR CALABRIA FESR ASSE IV “QUALITA’ DELLA VITA ED INCLUSIONE SOCIALE” LINEA DI INTERVENTO 4.2.1.1. Il consigliere delegato ai servizi sociali del Comune di Scandale, Leopoldo Barberio, si è attivato al fine di rendere reperibili questi fondi, i quali permettono ai portatori di Handicap motori di far domanda al comune per ricevere fondi da parte della Regione Calabria, al fine dell’abbattimento delle barriere architettoniche della propria abitazione. E' stata inviata una lettera dal Comune ai diversamente abili per renderli dotti del suddetto Bando, inoltre il comune mette a disposizione gratuitamente un geometra, il quale visualizzerà i progetti preliminari che vanno allegati alla documentazione da fornire alla Regione insieme all’ISEE, ed in base ad esso verrà stilata una graduatoria. La Regione si impegna a coprire, qual’ora il reddito ISEE non superasse i 6mila euro annui, l’intera copertura finanziaria dell’opera che il richiedente intende svolgere. La documentazione deve essere presentata entro e non oltre il 21 Agosto 2011. A quel punto la palla passerà alla Regione che vaglierà i progetti presentati.

sabato 16 luglio 2011

La provincia costituisca un vero e proprio "Osservatorio Giovani"



La drammatica situazione che noi giovani stiamo subendo, da quando è in corso la più grande crisi economica degli ultimi decenni, impone al mondo politico di guardare con più attenzione verso le politiche sociali e giovanili. Attuare un vero e proprio piano strategico nella provincia di Crotone con l’obiettivo di stimolare ed accompagnare, attraverso una partecipazione creativa delle tante realtà territoriali giovanili, l’integrazione e la conoscenza dell’altro come valore ed apporto culturale della nostra società, contrastando i sempre più frequenti fenomeni di disagio, di abbandono ed emarginazione sociale. L’argomento “giovani” è da sempre un argomento che riguarda tutti i settori dell’Amministrazione Provinciale. Ma sicuramente non di questa, non a caso le ultime rilevazioni che si conoscono riguardo la situazione dei giovani in provincia di Crotone risalgono al periodo 2005/2007. Un’amministrazione provinciale assente su queste tematiche non capisce che bisogna immediatamente passare da una politica di sovvenzioni ad una vera e propria politica di programmazione, attraverso il coinvolgimento dei giovani del nostro territorio, con il convincimento che le politiche giovanili non debbano essere considerate come un singolo corpo unitario d'iniziative, ma come una molteplicità di interventi diversificati per modalità e settori. Ma per fare ciò c’è bisogno prima di avere un quadro completo sulla situazione del “Pianeta Giovani” che riguarda la nostra Provincia. Per questo propongo che vengo costituito un vero e proprio “Osservatorio Giovani” (e se già costituito che ci dia un cenno di vita, ci faccia partecipi della nostra condizione a riguardo). Un osservatorio permanente sulla condizione dell'infanzia e dei giovani, con un'équipe di sociologi, psicologi e ricercatori sociali che devono avere due compiti fondamentali: fare ricerche e analizzare dati relativi ai giovani crotonesi; supportare i settori competenti della Provincia per il monitoraggio degli interventi e dei dispositivi rivolti ai giovani. Successivamente dovrà svolgere due azioni in modo particolare: progettare, organizzare e realizzare ricerche sociali (indagini primarie); cercare, raccogliere, sistematizzare e analizzare dati ufficiali in modo da fornire elementi e soluzioni utili ad una maggiore risoluzione verso le politiche giovanili. La giusta attenzione e la giusta programmazione con dati alla mano, successivamente, permetterebbe all’Ente Provincia di avviare un serio e veritiero piano provinciale per i Giovani. L’accesso al mondo del lavoro, alla casa e al credito sono i tre aspetti fondamentali da cui dipende la crescita dei giovani. Pertanto è fondamentale che i servizi territoriali rivolti ai giovani sviluppino interventi pratici e innovativi in grado di informare e orientare i giovani utenti sulle opportunità presenti nel nostro sistema sociale. Creare un sistema tra i diversi enti e organismi operanti sul nostro territorio significa poter arrivare a costruire strumenti nuovi, innovativi, efficaci.

Crotone il 16/07/2011

Giuseppe Dell’Aquila

Coordinatore Provinciale Giovani Democratici

sabato 9 luglio 2011

GD CALABRIA, ADOTTATI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

La direzione regionale ha deciso, visti gli episodi spiacevoli successi nei mesi scorsi, di prendere provvedimenti verso alcuni dirigenti GD. In base all’art. 9 dello Statuto vengono cancellati dall’anagrafe degli iscritti in quanto candidati nelle scorse elezioni amministrative in liste alternative al Pd Boris Madaffari e Massimiliano Tramontana ; Vincenzo Leone viene cancellato in quanto dichiara l’adesione a un movimento giovanile esterno al Pd; Vincenzo Scarpelli in quanto ha appoggiato, apertamente, nelle passate amministrative liste diverse dal Pd. Non vengono presi provvedimenti invece per quanto riguarda Emanuela Tucci in quanto autosospesa. 

Ufficio Stampa 
Giovani Democratici Calabria

venerdì 8 luglio 2011

Auguri di buon lavoro ai giovani Sipoli e Ferraro per la nomina in esecutivo regionale dei Giovani Democratici

Dell’Aquila (GD) e Belcastro (PD): segnale evidente di un ottimo lavoro svolto fin ora

Si è tenuta mercoledì  6 luglio presso la sede regionale del Partito Democratico Calabrese, la Direzione regionale dei Giovani Democratici alla presenza del Segretario regionale Luigi Guglielmelli. Durante la riunione è stata fatta un’attenta analisi del voto amministrativo e referendario sia a livello nazionale che regionale ed è stato proposto un piano organizzativo per i prossimi mesi puntando sul rafforzamento e sull’ampliamento della giovanile a livello territoriale. Il segretario ha toccato diverse tematiche dal problema del lavoro, all’ambiente, alla scuola pubblica formulando inoltre una proposta di nuovo esecutivo regionale al fine di continuare il lavoro svolto in questi anni, proposta accolta in maniera favorevole unanime. A far parte del nuovo esecutivo regionale entrano due Giovani Democratici della provincia di Crotone, Giovanni Ettore Sipoli di Strongoli (delega alla legalità e sicurezza) e Stefano Ferraro di Cirò Marina (delega ai trasporti, infrastrutture ed ambiente). Giuseppe Dell’Aquila, coordinatore dei Giovani Democratici della provincia di Crotone, augurando buon lavoro ai neo eletti in esecutivo sottolinea che questo è frutto dell’ottimo lavoro svolto fino ad oggi dalla federazione provinciale di Crotone che attraverso le iniziative messe in campo, nel corso di questi mesi, ha saputo ridare visibilità ed orgoglio ai tanti giovani che si impegnano giorno dopo giorno e contribuiscono a migliorare il contesto politico e sociale del nostro territorio. Dello stesso avviso è il coordinatore provinciale del Partito Democratico Nicola Belcastro che afferma di essere contento nel sapere che sono stati scelti Sipoli e Ferraro, ragazzi serie e capaci. Con loro, aggiunge Belcastro, i Giovani Democratici della provincia di Crotone sapranno coinvolgere ulteriormente i giovani del crotonese nel nuovo processo che da tempo caratterizza i GD insieme al PD, processo fatto di organizzazione ed iniziativa politica al sostegno del territorio.

giovedì 7 luglio 2011

ELETTO NUOVO ESECUTIVO REGIONALE GIOVANI DEMOCRATICI CALABRIA

Si è tenuta mercoledì 6 luglio presso la sede regionale del Partito Democratico Calabrese, la Direzione regionale dei Giovani Democratici alla presenza del Segretario regionale Luigi Guglielmelli . Durante la riunione è stata fatta un’attenta analisi del voto amministrativo e referendario sia a livello nazionale che regionale ed è stato proposto un piano organizzativo per i prossimi mesi puntando sul rafforzamento e sull’ampliamento della giovanile a livello territoriale. Il segretario ha toccato diverse tematiche dal problema del lavoro, all’ambiente, alla scuola pubblica formulando inoltre una proposta di nuovo esecutivo regionale al fine di continuare il lavoro svolto in questi anni , proposta accolta in maniera favorevole unanime. Il nuovo esecutivo regionale è così composto: Antonio Billari ( Iniziativa politica e tesoreria), Alessandro Gennaro Alessio ( Circoli e tesseramento) Antonio Carchedi ( Saperi), Serena Corigliano ( Cultura) Giuseppe Di sì ( Università), Stefano Ferrara (Trasporti, infrastrutture ed ambiente), Rosario Perri ( Europa) Anna Pittelli ( Organizzazione e formazione) Vincenzo Pugliano ( Enti locali, mezzogiorno e federalismo), Tania Ruffa ( Comunicazione e Politiche di Genere ), Giovanni Ettore Sipoli (Legalità e sicurezza), Filippo Surace ( Economia, lavoro, turismo), incarico esterno a Dario Costantino settore Scuola. La direzione regionale ha inoltre deciso , visti gli episodi spiacevoli successi nei mesi scorsi, di prendere provvedimenti verso alcuni dirigenti GD. In base all’art. 9 dello Statuto infatti vengono cancellati dall’anagrafe degli iscritti in quanto candidati nelle scorse elezioni amministrative in liste alternative al Pd Boris Madaffari e Massimiliano Tramontana ; Vincenzo Leone viene cancellato in quanto dichiara l’adesione a un movimento giovanile esterno al Pd. Non vengono presi provvedimenti invece per quanto riguarda Emanuela Tucci in quanto autosospesa.

Lamezia Terme 7 /08/2011


Ufficio Stampa Giovani Democratici Calabria

La Calabria degli sprechi.

Per risollevare una Calabria ormai abbandonata a se stessa ,con una situazione economica e sociale drammatica cosa fa il presidente Scopelliti per porre rimedio?Ospita Miss Italia nel Mondo nella sua Reggio Calabria spendendo ben 900 mila euro di denaro pubblico.
In un periodo di crisi e di vacche magre invece di stingere la cinghia e di tagliare veramente gli sprechi,cosa fa il nostro presidente,li aumenta.
Questo è il cambiamento?
Una regione come la Calabria che col passare del tempo si allontana sempre più dall' Italia e dall'Europa e rischia di rimanere fuori dai circuiti di mercato e di contatto con il resto del continente,non ha sicuramente bisogno di kermesse.
Ha bisogno invece  di un piano aiuti per le imprese, di una nuova stagione di politiche sociali a favore dei giovani e delle famiglie,che sono le fasce più colpite da questa crisi,di più  turismo e di un potenziamento delle infrastrutture.
Il nostro Presidente invece cosa fa? Butta 900 mila euro in una serata,nemmeno,in poche ore.
Dopo il meeting della gioventù(altra occasione di spreco di denaro pubblico) di pochi mesi fa tenutosi a Lamezia,si aggiunge ora quest'altro evento che mostra la mal gestione dei fondi e l'inefficienza di questo governo regionale.


Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto