Il 25 aprile, anniversario della liberazione italiana dal nazifascismo, è ogni anno un appuntamento importante per il nostro Paese, durante il quale i cittadini dovrebbero rinnovare una riflessione riguardo ai domini dittatoriali che tutt’oggi sono presenti nel mondo (vedi l’implosione del Nord Africa)

Oggi più che mai a partire dai giovani,in Italia c’è bisogno di affermare i principi di uguaglianza davanti alla legge,dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura,la quale certifica i diritti di legalità e trasparenza sanciti dalla Costituzione,dell’unità nazionale,della coesione sociale. Ma anche la scuola pubblica,il diritto al lavoro,il diritto di sciopero,l’appartenenza alle organizzazioni internazionali e infine l’Italia antifascista. L’obiettivo e il compito che noi tutti oggi abbiamo è quello di difendere la carta che rappresenta l’unità nazionale,il nord e il sud,l’imprenditore e l’operaio.
Ricordare il 25 Aprile quindi non è solo un appuntamento rituale, ma un modo per riflettere su come si è arrivati ad un importante momento democratico e storico,come questo.
Vorrei riproporre un appello fatto ai giovani da un grande partigiano,Sandro Pertini:
“Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l'appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l'onestà e il coraggio. L'onestà... l'onestà... l'onestà. E quindi l'appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c'è qualche scandalo. Se c'è qualcuno che da' scandalo; se c'è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!”
Oreste Sabatino
Coordinatore Gd di San Nicola dell’Alto
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