sabato 11 giugno 2011

Il Pd e i Gd di San Nicola dell'Alto riscoprono l'agorà.


Il Pd e i Gd di San Nicola dell'Alto riscoprono l'agorà.Dopo l'ottimo risultato dell'incontro-dibattito in sezione di sabato 4 ,i democratici sannicolesi decidono di scendere in piazza per i referendum.Nel caldo pomeriggio del 9 giugno davanti al comune sulle note partigiane,dei Modena,di Gaber e della Bandabardò i volontari hanno distribuito volantini e dépliant di informazione sui referendum invitando la gente ad andare a votare e sbarrare 4 si.
 
"Una bellissima giornata - ha dichiarato Oreste Sabatino coordinatore cittadino dei Giovani Democratici - il 12 e 13 giugno bisogna andare a votare 4 si,i 4 si del futuro.Un futuro senza nucleare,acqua privata e leggi ad personam.La sfida è difficile ma non impossibile,il tetto del quorum sembra irraggiungibile ma credo che alla fine in ogni italiano prevarrà il buon senso e si raggiungerà il quorum in tutti e 4 i quesiti.Da parte nostra c'è e ci sarà il massimo impegno,fin da subito sia come nazionale e provinciale abbiamo accettato la sfida ed in ogni comune ogni circolo sta facendo la sua parte,la nostra campagna non finisce qui ma continuerà fino al 12 cercando di convincere più persone possibile.Il futuro è nelle nostre mani."

I Gd di San Nicola a favore dei 4 SI.

I Giovani Democratici di San Nicola dell’Alto, nell’ambito delle iniziative del partito per il referendum, hanno organizzato un incontro informativo sui quesiti referendari.
All’incontro erano presenti : il sindaco Scarpelli, che ha presieduto l’incontro, Ettore Bonanno, responsabile del comitato “Acqua pubblica” di Pallagorio, Oreste Sabatino, segretario del circolo GD di San Nicola dell’Alto, Andrea Doria, dei GD di Cirò Marina e Giuseppe dell’Aquila, coordinatore provinciale dei Giovani Democratici.
Il primo cittadino si è soffermato sull’importanza del raggiungimento del quorum, visti i risultati degli ultimi referendum, “si rischia di perdere la democrazia partecipata” ha affermato Scarpelli.
Bonanno ha fornito un’ampia spiegazione sui quesiti 1 e 2, relativi alla gestione dell’acqua.
Mentre a Sabatino è toccato il nucleare, ribadendo il no assoluto alla costruzione di centrali in Italia. “Bisogna investire sulla Green Economy, in Italia abbiamo acqua, sole e vento, ci dobbiamo impegnare tutti, in Sardegna hanno già espresso il loro no. Il futuro è nelle nostre mani e i giovani devono essere in prima linea”.
Doria ha parlato del paese in generale e del federalismo che il governo vuole attuare.
Ha concluso l’incontro Giuseppe dell’Aquila, il quale ha esortato i presenti a decidere sul proprio futuro partecipando con il proprio voto al referendum.

giovedì 9 giugno 2011

Votare 4 SI per il nostro futuro

Il voto referendario del 12/13 giugno è di primaria importanza. I temi sui quali saranno chiamati ad esprimersi gli italiani – sottolinea il coordinatore provinciale dei Giovani Democratici Giuseppe Dell’Aquila – riguardano la vita e il futuro nostro e delle generazioni che verranno. Non si tratta di argomenti marginali bensì di quesiti riguardanti la difesa di importanti beni comuni. Una responsabilità che non va resa vana, respingendo al mittente gli inviti all’astensione e anzi impegnandoci in queste ultime ore in una campagna di proselitismo affinché tutti si rechino alle urne e si possa raggiungere il quorum. “Io e tutti i Giovani Democratici voteremo SI per fermare il nucleare perché riteniamo sia l'energia più sporca e inquinante del mondo, con scorie radioattive che perdurano per migliaia di anni. Voteremo SI perché quei soldi (50 MILIARDI di Euro) possono essere spesi per cose enormemente più utili, e soprattutto possono essere spesi per produrre energia pulita nel rispetto dell’ambiente. Voteremo SI per impedire una legge che favorisce qualcuno a non farsi processare; affinché il presidente del consiglio e i ministri capiscano che la legge è veramente uguale per tutti. E per chi ci governa deve esserlo ancora di più. Voteremo SI per evitare di affidare a privati la gestione del servizio idrico, poiché l'acqua essendo bene primario deve essere trattata e concessa esclusivamente dallo stato, che la assicura a tutti i cittadini. Andiamo a votare perché sia un voto che esprima la voglia di scegliere di esporsi in prima persona, far sentire la propria voce e prendersi le responsabilità delle proprie scelte. Chiediamo per questo a tutti i giovani della provincia di Crotone di votare in massa per riappropriarci di ciò che ci appartiene: acqua, ambiente e giustizia. Ai giovani che non possono votare chiediamo di portare ai seggi le nonne e i nonni, di convincere i genitori: ne va del nostro futuro. Non lasciate che siano gli altri a decidere per noi, andiamo a votare e votiamo 4 SI per i beni comuni, di tutti.”

giovedì 2 giugno 2011

A Crotone il sindaco c’è,i cittadini confermano.


A Crotone il sindaco c’è,i cittadini confermano.
Peppino Vallone succede a se stesso,i cittadini crotonesi gli rinnovano la fiducia,bocciando la candidata Dorina Bianchi appoggiata da tutto il centrodestra dopo aver trovato accordi e apparentamenti con Senatore,Sculco e Regalino.
Peppino quindi batte lo scillipotismo in gonnella.
Una vittoria,quella di Crotone,che mantiene alta la bandiera del Pd e del centrosinistra in Calabria visti i risultati nelle altre città calabresi. Crotone  a differenza degli altri comuni (Cosenza,Reggio Calabria e Catanzaro) dove a causa delle divisioni si è perso sonoramente;i cittadini non hanno scelto il “modello”regionale come qualche giornale oggi riporta,vorrei ricordare che ciò che è successo è normale,5 anni fa il centrosinistra ottenne gli stessi risultati,l’unico dato che emerge è il consolidamento del patto con l’Udc.
I cittadini hanno premiato l’ottimo lavoro svolto dal Sindaco Vallone in questi 5 anni di legislatura comunale che con passione serietà e competenza ha guidato questa città.
Vince chi in queste settimane ha parlato alla gente dei problemi e delle difficoltà della città,perde invece chi ha pensato che Crotone fosse la nuova passerella di Uomini e donne,portando a Crotone Berlusconi e i suoi ministri a sfilare per la città promettendo mari e monti.
Vince la coerenza e non il trasformismo e i volta gabbana.
Vince la legalità e non l’affarismo e le clientele.
Vincono i crotonesi che si riprendono la città dopo le provinciali e le regionali mandando un chiaro messaggio alle due giunte:”pensate a governare e non al potere,fatti e non parole.”
Da membro del coordinamento provinciale dei Giovani democratici  ringrazio la federazione del Pd  e tutti i partiti del centrosinistra che attraverso l'unità ritrovata hanno sostenuto con convinzione e determinazione Vallone e tutti i cittadini che hanno creduto e sostenuto questo progetto.
Al Sindaco Vallone l’augurio di buon lavoro mentre alla Sen. Bianchi dopo aver portato il premier Berlusconi,porti qualcosa di concreto a questo territorio. Fin ora abbiam visto solo parole.
Oreste Sabatino                                                                                                                         
Coordinamento Gd Crotone