giovedì 26 maggio 2011

Cari giovani di Crotone, facciamo vincere l’onestà e la politica

Ognuno di voi in queste ultime ore si starà chiedendo cosa stia accadendo all’interno delle coalizioni e degli schieramenti politici, e tutti sarete rimasti quanto noi scandalizzati ed allibiti nel vedere che tutte le pagine di giornali degli ultimi giorni non fanno altro che mettere in risalto gli accordi che il centro-destra, sempre più incoerente e malformato, cerca di mettere in atto pur di vincere ad ogni costo. Cari giovani cittadini di Crotone, rivolgiamo a voi il nostro appello non solo ed esclusivamente per un fattore di vicinanza, ma perché riteniamo che questo ballottaggio riguardi il nostro futuro e quello di questa splendida città. Ci appelliamo a voi affinché facciate le giuste osservazioni prima di andare a votare, sappiate giudicare quanto di politico è stato messo in campo nella nostra coalizione di centrosinistra e quanto di opportunistico ed affaristico è in corso nella coalizione a noi avversa. Coalizione, quella del centrodestra, che vede primeggiare l’incoerenza politica, il trasformismo puro, la mancanza di un idea comune. Ricordate le parole e le considerazioni di chi ha lasciato l’UDC prima delle elezioni perché non d’accordo con la propria candidata Sindaco? Oppure quando il signore con l’elmetto gridava allo scandalo ed alla vergogna contro le due candidate a Sindaco annunciandosi portavoce della legalità contro il malaffare delle liste di centro e di destra? Ricordate inoltre quando si alzò la voce dei giovani UDC e della Giovane Italia per dire che il candidato Sindaco della propria coalizione non rispecchiava la volontà dei partiti locali, urlando contro le imposizioni dall’alto? Bene, ora tutti questi signori sono coalizzati tra loro e non solo, si sono tanto odiati e tanto maltrattati da stringersi improvvisamente e tacitamente sulla sola base di “accordi poltronistici” a discapito dell’interesse politico e programmatico. Per questo noi abbiamo deciso di scrivervi, per dirvi che la politica, quella vera, non è quella povera di contenuti e piena di opportunismi che questi signori ci stanno offrendo. Noi siamo convinti più che mai che la politica prodotta in questi mesi dalla nostra coalizione di centrosinistra, sia sulla strada giusta, fatta di iniziative per raccogliere e poi rappresentare i bisogni della gente. Gli slogan della campagna elettorale del nostro candidato Sindaco, i quali ne abbiamo condiviso contenuti e significati, oggi più che mai si manifestano necessari per sconfiggere coloro che vogliono solo inquinare la politica. Noi siamo liberi, liberi di confrontarci, liberi di poter scegliere, liberi di poter sperare in un futuro migliore, con i temi che Peppino Vallone, insieme a noi giovani del centrosinistra tratterà nei prossimi 5 anni. Con Vallone ed il centrosinistra faremo di Crotone, ne siamo certi, una città più ricca di valori, rispettando per primo il concetto a noi caro di legalità, amando l’ambiente e parlando di lavoro, quello vero che nobilità l’uomo e non quello promesso in cambio di un voto. Siamo convinti, oggi più di ieri, di stare dalla parte giusta. Ma siamo altrettanto consapevoli che il vostro voto, onesto e libero, saprà far prevalere la politica facendo ritornare in essa vivi quei valori che determinati signori stanno cercando di portarci via.

Giuseppe Dell'Aquila
(coordinatore provinciale GD)

Giuseppe Iorno
(coordinatore provinciale giovani IDV)

lunedì 23 maggio 2011

Risultati Gd alle amministrative in Calabria e a Crotone!


Piena soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto in Calabria dai Giovani Democratici!
Nelle elezioni amministrative e provinciali del 15 e 16 maggio i candidati Gd in Calabria hanno raccolto circa 8000 voti,con consiglieri eletti in molti comuni. È l’inizio di un percorso di rinnovamento partito dal basso che ha messo in primo piano la militanza,l’appartenenza e l’impegno serio e concreto che questi ragazzi hanno dimostrato di avere, organizzando e mobilitandosi all’interno dei loro territori.
Anche nella mia provincia,Crotone,il risultato è stato brillante. I candidati Gd hanno raccolto 928 preferenze , e da membro del coordinamento provinciale Gd vorrei ringraziare il coordinatore Pd Nicola Belcastro, che dal suo insediamento ha supportato e condiviso in tutto le nostre scelte e accolto le nostre richieste. Ma soprattutto ringrazio Giuseppe dell’Aquila,coordinatore Gd di Crotone, che ha rigenerato una giovanile a pezzi rendendola dinamica e attiva: il buon lavoro dà i suoi frutti. Siamo stati, e lo saremo, la giovanile più vicina e attenta al territorio. Lo dimostrano le molteplici iniziative portate avanti in questi mesi.
Ora serve l’impegno di tutti i cittadini per non consegnare l’amministrazione di Crotone e Cosenza a Reggio, ad una destra che fa politica con slogan,insulti e promesse. Diamo anche in Calabria una svolta come è già successo al Nord. Partiamo dal Sud per cambiare l’Italia!
Oreste Sabatino
Coordinamento Gd Crotone

venerdì 20 maggio 2011

Soddisfazione per il risultato dei Giovani Democratici alle amministrative

Voglio esprimere la grande soddisfazione per gli ottimi risultati ottenuti dai candidati dei Giovani Democratici, iscritti alla nostra organizzazione, in tutta la provincia di Crotone. Un risultato eccellente che premia l’impegno dei sempre più numerosi ragazzi iscritti ai Giovani Democratici sul territorio ed al servizio delle proprie comunità. I nostri candidati, alle comunali del 15 e 16 Maggio nei sei comuni chiamati a votare il rinnovo del consiglio comunale, hanno raggiunto un totale di 928 preferenze. E’ il segno tangibile di un rinnovamento vero che in Calabria e nella Provincia di Crotone prende forma giorno dopo giorno. E’ il rinnovamento che si fonda sull’impegno e sulla qualità dei ragazzi che quotidianamente mettono in campo le proprie idee e i propri progetti. Un risultato importante per il futuro del Partito Democratico, che ha voluto e permesso che tutto ciò accadesse. Un Partito Democratico nella Provincia di Crotone, che grazie al forte interessamento ed alle giuste attenzioni verso noi giovani del coordinatore provinciale Nicola Belcastro, potrà da oggi contare su nuovi amministratori giovani e capaci, con idee fresche e propositive. Penso che questo sia frutto del lavoro di questi mesi, raccogliendo consensi attraverso le nostre numerose iniziative e mobilitazioni verso temi che riguardano la collettività e le singole comunità. La giusta attenzione verso quei temi a noi cari come la legalità, la precarietà, l’ambiente, la mobilità, la mancanza di lavoro. Tutto questo ci rallegra e ci carica ulteriormente ad andare avanti su questa strada, senza fermarci ma continuando con l’entusiasmo e la serietà di sempre.

 
Giuseppe Dell’Aquila
Coordinatore Provinciale dei Giovani Democratici

venerdì 13 maggio 2011

Appello agli elettori,da voi dipende il futuro del Paese!

Come i Greci,padri della democrazia, partecipando attivamente alla vita politica,potevano decidere la sorte della loro comunità,così i cittadini tutti, attraverso al voto, potranno decidere quali sindaci amministreranno le loro città e le squadre di governo che le guideranno per i prossimi 5 anni.

Pd e centrosinistra parlano delle città e delle problematiche relativi ai vari settori. Il presidente Berlusconi  parla delle sue ossessioni: i comunisti e i giudici. Distrae i suoi sostenitori (o meglio tifosi) dai problemi che affliggono il nostro Paese e le città in cui si vota.  Per l’ennesima volta, le amministrative paiono un referendum sulla sua persona nei termini : “ con me o contro di me “. Ma queste elezioni non possono, e non devono, essere il velo per coprire i suoi fallimenti e le sue promesse mancate! I cittadini dovranno lanciare un messaggio chiaro:così non si può andare avanti! La vita politica di una potenza economica mondiale come l’Italia non può essere paralizzata da una chi usa la cosa pubblica a fini privati.

Il segretario Bersani ha lanciato un appello attraverso uno slogan: “ per la tua città per il nostro Paese.”

Serve una scossa morale e civile per ridare dignità al Paese,ri-mettendo al primo posto i problemi dei cittadini. Fuori c’è un’Italia migliore che lavora,protesta e si indigna perchè stanca di questa situazione di stallo:cambiare si deve !Per questo invito tutti voi a recarvi alle urne il 15-16 maggio a votare per il Pd e il centrosinistra tutto:da voi dipende il futuro del Paese.

Se non ora quando?

Oreste Sabatino 
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto

mercoledì 11 maggio 2011

Berlusconi a Crotone: storia di un giorno triste!

Ieri a Crotone presso il Palamilone a sostegno di Dorina Bianchi sindaco è arrivato il presidente Berlusconi che ha cercato di tenere un comizio che si è trasformato, come al solito, in una gara circenze a chi fa ridere di più. Si dice che qualcuno addirittura sia riuscito ad entrare nel Palamilone con i biglietti del circo appena andato via dalla città di Moira Orfei. Dopo ben 18 anni il premier è venuto a far visita alla città pitagorica, accolto dentro e contestatissimo fuori. Durante la campagna elettorale del 2008 Berlusconi snobbò  il territorio Crotonese tenendo un comizio a Cosenza dove dal palco lanciò promesse a ruota libera proprio come ieri; dalla statale 106 alla Salerno - Reggio Calabria passando per il ponte sullo stretto. A circa 3 anni dalla sua elezione ci troviamo un Sud più lontano dal Nord e dall’Europa, abbandonato a se stesso dove disoccupazione e povertà viaggiano a gonfie vele, per non parlare della criminalità che ha esteso ancor di più i suoi tentacoli nei vari luoghi di potere. Tutto d’un tratto Crotone, l’ultima provincia d’Italia e periferia d’Europa si è ritrovata il centro della politica per colpa del premier che dal palco, allestito nei minimi dettagli ha lanciato i suoi ormai quotidiani attacchi alla magistratura e poteri dello stato. Ha lanciato mille promesse, a cui nessuno ci auguriamo creda perché il passato non si dimentica. Ma in questi anni il premier dov’era? Ha governato 8 anni degli ultimi 10, cos’ha fatto per Crotone,se qualcuno ne sa qualcosa la dica o taccia per sempre. Crotone città della Magna Grecia non ha bisogno di promesse ma di impegni veri viste le vertenze che ci sono. Parlano di sanità ed allo stesso tempo la impoveriscono, di infrastrutture sulla costa jonica e trasferiscono i fondi per altre regioni, se non fosse stato per l’amministrazione Vallone Crotone non avrebbe oggi ne porto ne aeroporto. Ricordiamo solo ai cittadini crotonesi che all’indomani dell’alluvione del 1996 fu il Governo Prodi a volere la Datel, che ora licenzia ma il mondo del centro-destra fa orecchie da mercante a tal proposito. Fatti non parole o promesse direbbe qualcuno. Indecoroso ed indecente è stata anche la battuta, a nostro avviso, sulla “gente di sinistra” definendoci sporchi e tristi. A nostro avviso caro Presidente dovrebbe essere lei il buon esempio per tutti nel lavarsi bene la bocca anche se capiamo che con tutto quel trucco sarebbe troppo rischioso. Alla Sen. Bianchi che nell’aprile del 2008 sedevamo nello stesso tavolo a fianco l’uno con l’altro nelle sedi del Pd, ed ora la vediamo a fianco del nemico del Mezzogiorno, chiediamo se dopo tre legislature da parlamentare ci fa il riassunto di quello che ha fatto per Crotone. Qual è stato l’impegno, e cosa ha portato alla città pitagorica ed all’intero comprensorio? Ma siamo certi che come l’amico Silvio nemmeno lei saprà fare un riassunto.

Giovani Democratici Provincia di Crotone

Strongoli: i Giovani Democratici denunciano il degrado in cui riversa il Territorio

Ormai è un dato di fatto, nel nostro territorio manca una programmazione politica in tutti i settori, da quello economico, a quello ambientale, dal tema sociale a quello infrastrutturale. Come la maggior parte dei Comuni della Provincia di Crotone anche Strongoli, ad esempio, vive l’emergenza rifiuti in modo angosciante. Transitando per le vie della Marina e delle Contrade locali, i cittadini si saranno certamente accorti della presenza costante di cassonetti abbandonati a se stessi e cumuli di rifiuti di ogni genere, persino speciali\pericolosi\ingombranti, in mezzo alle strade e sul suolo pubblico. Anche se consapevoli che quello dei rifiuti è un problema che va al di la dei confini comunali viene comunque da chiedersi che cosa stia facendo concretamente la nostra amministrazione comunale e, in particolare, come si stia muovendo per cercare una qualche soluzione il responsabile del settore. Certo il problema non è locale, ma sarebbero da auspicarsi un maggiore impegno ed una maggiore informazione soprattutto in località turistiche che del proprio territorio dovrebbero farne un vanto ed una vetrina di attrazione. Siamo ancora in tempo per correre ai ripari dal momento che la situazione è destinata ad aggravarsi con l’arrivo dell’estate ed il conseguente aumento della popolazione. Oltre all’emergenza rifiuti, un altro aspetto del nostro territorio che merita particolare attenzione è quello della viabilità. Da tempo viviamo in uno stato di abbandono totale e a nulla servono gli interventi di sistemazione delle buche, in modo a dir poco artigianale, se non ad incrementare una spesa costante per le casse comunali ad ogni singola pioggia. Anche se non abitiamo in Svizzera la nostra rete stradale sembra una groviera!  Tuttavia, il dato che più ci preoccupa è quello legato all’aspetto economico. E’ lecito pensare che in passato non siano state praticate adeguate politiche di marketing territoriale capaci di integrare la valorizzazione e l’utilizzo delle risorse endogene allo sviluppo del territorio. In effetti, sebbene le risorse imprimano all’area una spontanea vocazione turistica, questo settore non ha ancora raggiunto apprezzabili livelli di sviluppo con un offerta stagionale poco qualificata ed integrata soprattutto a causa delle non scelte amministrative. Tutto è fermo da decenni, pur se disponiamo di ingenti risorse economiche, invidiateci da gli altri Comuni della Provincia (royalties eoliche-fotovoltaiche, biomasse). Queste dovrebbero essere vincolate annualmente per la riqualificazione reale del Paese che nel giro di pochi anni potrebbero da una lato fare aumentare l’occupazione legata all’indotto turistico e dall’altro lato renderebbero la realtà quotidiana più vivibile. Il turismo, anche se limitatamente stagionale, costituisce una delle voci più importanti per l’economia strongolese. Molteplici sono le attività che devono la loro sopravvivenza allo straordinario afflusso dei turisti nei mesi di luglio ed agosto. Tuttavia si tratta di un turismo prettamente famigliare ed orientato alla ricezione dei nostri immigrati che rientrano durante il periodo delle ferie estive. Bisogna compiere un salto di qualità, tramite una programmazione integrata dei servizi che consenta di sostenere realmente la nascita di strutture ricettive oggi ridotte più che ai minimi termini. I sette chilometri di spiaggia della Marina, infatti, non godono di alcun albergo. Gli unici hotel nelle vicinanze si trovano nella Frazione di Torre Melissa, a circa sei chilometri, territorio di dimensioni ridotte rispetto a Strongoli, con una spiaggia rocciosa e larga pochi metri, ma che tuttavia riesce meglio ad incentivare il turismo grazie ai servizi offerti ed alle scelte oculate di chi li amministra. 
Come è possibile non avere politiche di rilancio, risanamento e riqualificazione di uno dei Paesi più grandi e belli della Provincia di Crotone lasciandolo in tale situazione? Ad avviso dei Giovani Democratici oggi più che mai c’è bisogno di progetti concreti ed attuabili perché solo da essi dipende il futuro del nostro territorio.

Giovani Democratici Circolo di Strongoli

domenica 1 maggio 2011

1°Maggio,la festa dei lavoratori.


La festa del 1° Maggio intende annualmente ricordare la conquista del diritto al lavoro,espressione di dignità e libertà. Nel 1891 il II Congresso dell’Internazionale ,riunito a Bruxelles,deliberò di rendere permanente la ricorrenza. L' 1° Maggio diventa così la festa dei lavoratori,in ricordo di quanti manifestarono insieme per rivendicare i propri diritti.


 Durante il Ventennio fascista la festività fu sostituita dalla Festa del Lavoro italiano il 21 aprile,per essere poi ripristinata nel 1945 al termine del conflitto mondiale,sei giorni dopo la liberazione. La pagina più sanguinosa e nera del primo maggio fu quella del 1947 quando a Portella della Ginestra(PA). La banda di Salvatore Giuliano sparò sul corteo di due mila lavoratori giunti per festeggiare insieme ai compagni la tanto aspettata festa. Il fuoco provocò undici morti e cinquanta feriti. Col passare degli anni  le trasformazioni economiche e sociali hanno cambiato il senso e il valore di questa festa, che da sempre ha distinto la classe operaia.
Dal 1990 le tre confederazioni generali CGIL,CISL e UIL  organizzano a Roma un concerto ed il cosiddetto “concerto del 1° Maggio” a cui partecipano centinaia di persone ogni anno.
Ma al giorno d’oggi il lavoro è un lusso, non più un diritto costituzionale.
 In Italia, la situazione è drammatica. L’agenda del governo Berlusconi ha messo da parte i problemi degli italiani,lavoro in primis,sostituendoli con le proprie vicende private,lasciando i lavoratori abbandonati a stessi,come nel caso Fiat, dove s’è dato l’assenso al “ricatto” di Marchionne senza discuterne preliminarmente con l’azienda. E potrebbero ancora essere citati gli esempi dei lavoratori della Vinyls,dell’Omsa e di altre aziende. Secondo i calcoli, dall’inizio dell’anno, presso il ministero dello Sviluppo Economico, sono arrivati 170 tavoli di crisi aziendale e 92 imprese di amministrazione straordinaria con circa 200.000 lavoratori coinvolti.
In merito a questo, è intervenuto ieri  nel discorso celebrativo del 1° Maggio il Capo dello Stato chiedendo “coesione politica e sindacale per rilanciare l’economia e puntare sopratutto sui giovani,Sud e risanamento dei conti.”
I dati dell’Istat ci dicono che in Italia quasi un terzo dei giovani, il 28,7% , è senza lavoro,mentre il tasso generale di disoccupazione è all’8,3% e la nuove assunzioni,  per l’80%, sono assunzioni precarie.
Il primo punto in agenda deve essere il lavoro. Il lavoro da stabilità e dignità alla persona umana. E’ un dovere del governo garantire questo diritto. Nell’Art.1 della nostra Costituzione si legge: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Uno degli articoli più belli e significativi del mondo, ha tra i suoi pilastri costituzionali il lavoro e la sovranità. Una nazione senza lavoro e sviluppo non cresce,ed una nazione che non cresce è destinata al declino.
Oreste Sabatino                                                                                                                    
Coordinatore Gd di San Nicola dell'Alto