sabato 29 gennaio 2011

Ticket sanitario: penalizzati studenti ed inoccupati

Ancora una volta il centrodestra predica bene e razzola male. Predica bene sostenendo  di portare nella Regione Calabria quella ventata di cambiamento che fino ora nessuno era stato in grado di portare, ma razzola male perché le politiche attuate fin ora sono solo  di propaganda, elemento maestro di tutte le attività politiche loro a più livelli. La nuova legge regionale sulla sanità ne è una prova. Infatti quest’ultima penalizza le fasce deboli e in particolare studenti e inoccupati, cioè coloro che non hanno mai lavorato. Nella legge che si dice deve ripianare la sanità calabrese, è specificato con codice esenzione “E02” che possono beneficiare dell’esenzione ticket i “Disoccupati e familiari a carico, con reddito familiare inferiore a € 8.623,31 incrementato ad € 11.362,05 in presenza di coniuge ed in ragione di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico (ex art. 8, comma 16 Legge 537/1993 e successive mod. e integ.)”. Il disposto regionale, trova conforto in una precisazione sullo status di disoccupato pubblicata dal ministero della salute sul proprio sito istituzionale, evidenzia tra l’altro, con postilla ben evidenziata nel volantino distribuito all’utenza che chiarisce: “si intende disoccupato il cittadino con più di 14 anni che ha perso una precedente occupazione, è alla ricerca di una nuova occupazione ed è iscritto nelle liste del collocamento. La condizione di disoccupato deve risultare al momento della fruizione della prestazione. Non è considerato disoccupato chi è in cerca di prima occupazione”. Di conseguenza coloro che non hanno mai lavorato e non riescono in alcun modo a trovare lavoro non possono accedere al beneficio dell’esenzione. Quindi è chiaro che coloro che non hanno mai lavorato o anche uno studente universitario o di altro tipo, se i suoi  genitori risultano occupati non hanno nessuna forma di tutela, ma anche coloro che anche avendo un genitore con esenzione derivante da pensione e con reddito complessivo inferiore a 36.000 euro circa essendo inoccupato o studente universitario e quindi non produce reddito, non è soggetto ad esenzione e quindi deve pagare sia le prestazioni sia i farmaci. A tal proposito è opportuno ricordare che il Dlgs 297/02 ha aggiornato il concetto di “Stato di disoccupazione” allargandola anche i soggetti in cerca di prima occupazione. Sarebbe opportuno rivedere l’azione con una legge regionale che permetta di allargare i benefici dell’esenzione anche agli inoccupati e, se possibile, innalzando i tetti reddituali vista la crisi economica che attanaglia l’Italia ed il sud in particolare. Si comprende la necessità della regione Calabria di ripianare il debito della sanità, ma di certo non è possibile che a pagarne le conseguenze più dure siano sempre gli stessi, ossia i più deboli, i giovani che non trovano lavoro e gli studenti che mai come adesso si sentono umiliati ed abbandonati da una politica inadeguata e allo sbaraglio targata PDL & Company”.

Giuseppe Dell'Aquila
Coordinatore provinciale Giovani Democratici

domenica 23 gennaio 2011

Solidarietà al sindaco Vallone da parte dei Giovani Democratici


Condanno a nome mio personale e dei Giovani Democratici di tutta la provincia di Crotone il vile ed ignobile attentato perpetrato ai danni del Sindaco di Crotone Peppino Vallone. Ancora una volta siamo costretti a registrare l’ennesimo gravissimo atto intimidatorio contro chi in Calabria è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. Un atto criminale di fronte al quale è necessario reagire con la massima energia e determinazione per stroncare la spirale della violenza e dell’intimidazione con cui le forze criminali puntano a condizionare ed a inquinare la vita pubblica calabrese. Siamo certi, che lo spirito chiaramente intimidatorio che sta alla base dell’atto vandalico, sortirà l’effetto opposto e spingerà il Sindaco Vallone a portare avanti con maggiore dedizione la sua brillante e seria attività di primo cittadino di Crotone.


Giuseppe Dell'Aquila
Coordinatore dei Giovani Democratici della provincia di Crotone

lunedì 17 gennaio 2011

Inaugurato il circolo dei Giovani Democratici di Cotronei

Si rende noto che venerdì 14 gennaio presso il circolo di Cotronei, alla presenza del coordinatore provinciale dei GD Giuseppe dell’Aquila e del coordinatore provinciale del PD Dott. Nicola Belcastro, si sono costituiti i Giovani Democratici di Cotronei. Il dibattito è stato iniziato da Filippo Costantino il quale ha tenuto precisare che il merito dell’apertura dello stesso circolo va riconosciuto sia alla capacità politica del coordinatore provinciale sia alla volontà dei giovani cotronellari che, vedendo nei GD il loro strumento politico, hanno colto l’occasione di poter rappresentare le loro idee in modo autonomo e parallelo al partito, sempre nell‘intenzione di sostenere il progetto politico a difesa del bene comune; (facendosi portavoce di tutti) ha poi dichiarato che i GD di cotronei lavoreranno in modo coeso con gli altri circoli della provincia, (che spera poter vedere nascere presto), soprattutto con quelli dell’Alto Marchesato con i quali il rapporto resta particolarmente affiatato per via dei problemi che i territori limitrofi hanno in comune, anche se ogni circolo, precisa, resta autonomo. Concludendo rinnova gli auguri di buon lavoro a entrambi i coordinatori provinciali, con i quali data la carica collaborerà a stretto contatto. Segue il saluto del coordinatore provinciale del PD Belcastro il quale si dichiara subito favorevole a ogni iniziativa dei giovani, in quanto la sua politica mira ad allargare e ad innovare il panorama politico del centrosinistra. Il coordinatore provinciale del PD ne approfitta per dichiarare ancora una volta l’importanza dei partiti politici nell’amministrare un territorio. Raccogliendo l’entusiasmo dei giovani li saluta e augura a tutti loro un buon lavoro. Interviene a seguire Alessandro Miletta che si dichiara totalmente in linea con le posizioni di Dell’Aquila e di Belcastro. A concludere il dibattito è Giuseppe Dell’Aquila, coordinatore provinciale dei Giovani Democratici, che si dice soddisfatto per l’apertura di un circolo GD in una cittadina importante qual è Cotronei. Fa sapere che i GD questa volta vogliono essere parte attiva del progetto che il PD e tutto il centro-sinistra. Porteremo i nostri punti programmatici all’interno del PD con l’auspicio che vengano presi seriamente in considerazione. La società ci chiede una spinta forte e decisa per i programmi mai messi in campo dalla politica o, spesso, sottovalutati. Noi lavoreremo per portare una nuova ondata di giovinezza all’interno degli amministratori futuri, ma anche forze fresche con idee nuove. L’immobilismo politico creativo del centro-destra che amministra la nostra provincia, dice Dell’Aquila, ci sta portando all’isolamento. E’ impensabile vedere un’amministrazione provinciale che da un anno e mezzo di amministrazione non conosce altre vie se non quelle propagandistiche che, sulla scia di quelle nazionali, stanno portando il paese alla deriva. Noi ci faremo promotori di cambiamento, conclude Dell’Aquila. Al termine del dibattito viene eletto all’unanimità il coordinatore di circolo nella persona di Filippo Costantino.

sabato 15 gennaio 2011

Sabatino soddisfatto per la decisione di non chiudere la scuola dell'infanzia a San Nicola dell'Alto

Come coordinatore cittadino dei Giovani Democratici sannicolesi voglio esprimere la mia piena soddisfazione per la decisione assunta dal consiglio provinciale e confermata dall’Ufficio Scolastico Regionale di mantenimento in loco della scuola dell’infanzia e anche di quella primaria, evitando così che si realizzasse la paventata chiusura che avrebbe creati enormi disagi ad una comunità scolastica di bambini che avrebbero potuto spostarsi nei paesi limitrofi. Come già è avvenuto in passato i noi Giovani Democratici appresa la notizia dell’eventuale chiusura delle due strutture scolastiche,ci siamo immediatamente mobilitati e abbiamo interessati alcuni parlamentari regionali del Pd e non e i parlamentari nazionali del Pd nonché il capogruppo alla provincia del Pd Ubaldo Schifino a tutelare i legittimi diritti della nostra comunità. La notizia del buon esito della vicenda ci riempie di grande soddisfazioni e pertanto un ringraziamento forte va al sindaco Franco Scarpelli, che ha seguito in prima persona tutto l’iter della vicenda coinvolgendo anche l’amministrazione comunale di San Nicola,altresì va il nostro ringraziamento ai consiglieri provinciali del Pd (Ubaldo Schifino e Antonio Scigliano)e al consigliere provinciale del Pdl Umberto Lorecchio, rappresentante del collegio, che hanno sostenuto in consiglio provinciale le giuste ragioni della comunità sannicolese, in quanto zona di montagna e di minoranza linguistica che hanno consentito il mantenimento dei due plessi scolastici. Importante e decisivo è stato il ruolo di essere minoranza linguistica oltre che paese montano. Abbiamo un grande patrimonio e ruolo all’interno della provincia, VALORIZZIAMOLO. Anche questa vicenda dimostra che quando c’è una sollecita consapevolezza e l’impegno dei partiti democratici e dei rappresentanti istituzionali ai diversi livelli si raggiungono gli obiettivi sperati per la soluzioni delle nostre problematiche del nostro territorio. Noi Giovani Democratici continueremo il nostro impegno con passione ed entusiasmo e sensibilità civica il nostro impegno nell’interesse della comunità.

Oreste Sabatino - Coordinatore Giovani Democratici di San Nicola dell’Alto

venerdì 14 gennaio 2011

106 sempre più strada della morte. Dov’è il governo?


Da una settimana a questa parte nel territorio crotonese la nostra strada statale 106 ha prodotto una vera e propria carneficina. Vogliamo continuare a far finta di nulla? Vogliamo continuare a pensare che è un problema secondario? Vogliamo continuare a farci prendere in giro da un governo di centro-destra che prende i soldi destinati alle infrastrutture del sud, ed in particolare alla 106, per tappare i buchi prodotti dal taglio dell’ICI? E’ possibile che solo e sempre noi crotonesi e calabresi dobbiamo pagare senza mai ottenere? Ecco, se qualcuno mi volesse dare una spiegazione, io e molti miei conterranei ve ne saremmo grati.
Il problema della 106, deve essere preso seriamente in considerazione, bisogna che chi di competenza si impegni affinché venga convocato un tavolo istituzionale d’emergenza, perché questa è da sempre una vera e propria emergenza. Invece, l’argomento 106 sembra essere stato abbandonato dalle amministrazioni provinciali e regionali, senza contare il governo Berlusconi, che ormai considera il crotonese “terra morta”. Ma come possiamo pensare di creare sviluppo se poi nessuno pensa, nel presente e nel futuro, di creare le dovute misure di sicurezza e di trasporto? Il tema della mobilità, specie quello su strada, è da sempre l’argomento oggetto di campagne elettorali, quindi di promesse, dalle nostre parti. E’ ora di dire basta, è arrivato il momento che questo tema venga affrontato con più carattere e soprattutto seriamente. Basta con la propaganda, basta con i soliti interventini in cui si spendono una montagna di soldi senza ottenere nulla, basta con l’indifferenza ma soprattutto si creino le condizioni per fermare un “bollettino di guerra” continuamente in crescita.
 
Giuseppe Dell’Aquila
Coordinatore provinciale Giovani Democratici

venerdì 7 gennaio 2011

Il futuro inizia adesso!

Il momento politico che stiamo attraversando ci ha portato a realizzare una riflessione su come vorremmo che i Giovani Democratici ed il Partito Democratico interpretasse il momenti prossimi dell'azione politica. Il messaggio è ovviamente rivolto ai giovani. Ai nostri coetanei che da poco o diverso tempo si sono affacciati al movimento dei Giovani Democratici ed alla politica in generale. Quei giovani che come noi stanchi di vedere sfuggire il proprio futuro lontano da prospettive di crescita e prosperità, hanno deciso di rendersi "protagonisti e non ospiti del nostro tempo", mettendo impegno, tempo e dedizione. Nella politica i giovani che emergono grazie a un sano e robusto combattimento con l’establishment sono però una vera rarità. I più si fanno  cooptare, diventano mestieranti della gioventù, giovani a vita, lagnosi e queruli. Ecco perche noi diciamo: "Evitiamo che i Giovani Democratici siano solo la parodia del burocrate di belle speranze, ciascuno a occupare la casella nella direzione del partito per conto del maggiorente (anziano) di riferimento". Insomma vigorose del nostro paese. I Giovani Democratici della provincia di Crotone hanno dimostrato un grande fermento, riempiendo il calendario di iniziative che hanno sensibilizzato tutti sui problemi del territorio. Ora è arrivato il momento di fare il salto di qualità. Il salto di qualità che il Partito Democratico ci chiede, e che dal Partito Democratico non possiamo aspettare che ci venga calato dall'alto. Quello di prendere parte seriamente alle dinamiche politiche delle prossime amministrative è il compito prossimo dei Giovani Democratici, al qualechiediamo di esporre senza restrizioni e riferimenti personalistici le idee che siano proprie di discussioni all'interno dei giovani. Tale situazione scongiurerebbe il rischio di far diventare questa realtà giovanile, che è la più grande in provincia ed in anche Italia, solo un ampliamento di facciata. Chiediamo per cui ai Giovani Democratici di assumersi le responsabilità di un movimento giovanile, e di assumere tutte quelle caratteristiche che si racchiude nella parola "giovanile", che siano fermento, dinamismo, ma soprattutto il senso di "ribellione e audacia". Noi lo stiamo facendo, tutti noi lo dobbiamo fare. vorremmo giovani meno accondiscendenti e più "ribelli", più propensi a dire la loro ed a far rispettare le idee proprie. Perché il Partito Democratico ha bisogno di giovani idee, ma che, se non sono urlate dai giovani, rischiano di restare chiuse nelle diplomatiche relazioni interpersonali interne al partito. "Lavoriamo da generazione", e mettiamo in atto "la nostra Rivoluzione", come "i nostri captatori" fecero "al loro tempo". La storia insegna che nonostante gli ostacoli, ogni generazione ha comunque il compito, anzi il dovere di trovare la propria strada. Ogni generazione ha come destino quello di trovare la propria via quindi, guadagnando il proprio spazio vitale e, se gli viene precluso, di forzare il cambiamento. Dunque se i giovani pensano di aver diritto ad un futuro migliore rispetto a quello che gli è stato preconfezionato, l'unica possibilità, in una società rigida, è quella semplicemente di prenderselo. Avere l'arrogante audacia di lottare senza timori  reversibili, il creativo coraggio di riattivare un conflitto generazionale di cambiamento, la lucida determinazione di rompere una volta per tutte la lunga tregua generazionale che blocca in un abbraccio soffocante le energie più
A firma di:
Antonio Pace (vicesegretario Partito Democratico di Cirò Marina)
Leo Barberio (vicesegretario Partito Democratico di Scandale)