venerdì 29 ottobre 2010

Barillari: Cambiare volto alla politica

Tanti sono i gruppi politici, tante le associazioni ed i comitati che in questi ultimi giorni scrivono le proprie note sui nostri giornali locali, forse perché siamo vicino ad una elezione amministrativa ed ognuno vuol far vedere il proprio volto per poi misurarsi numericamente, ormai sono diverse legislature che vediamo cose del genere e siamo stufi di queste situazioni. Sono Giuseppe Barillari nuovo coordinatore di Crotone dei Giovani Democratici scrivo per il vostro giornale Egregio Direttore, per fare un appello a tutti i Giovani del nostro Comune Crotonese ad iniziare una nuova fase politica sul territorio senza nessuna ambizione personale ad elezioni, senza nessuna forma di protagonismo, ma per aiutare o/e per cambiare volto alla politica del territorio, noi vogliamo parlare di argomenti politici che da tempo abbandonati o mai presi in considerazione dai nostri amministratori, locali e non locali, del Comune e della nostra Provincia, noi vogliamo sapere e parlare del nostro porto perchè non esiste un programma di sviluppo industriale o turistico, noi vogliamo parlare di ferrovie perché da decenni siamo ridotti a diminuire sempre più le corse per o da Crotone senza che si vede nessuna speranza di elettrificazione della nostra ferrovia, noi vogliamo parlare di strade perché i altre città della Calabria nascono strade in continuazione e noi abbiamo questa maledetta 106 che non si vede uno spiraglio di ampliamento,rifacimento o cambiamento di questa strada, per poi mettere in primo piano le scuole l’università ed il turismo, vogliamo risposte dai nostri politici di cui ci occuperemo argomento per argomento della situazione Crotonese e di tutti i punti elencati ed altri come Lavoro, sviluppo cultura ecc… Come si vede è ben chiaro che abbiamo diversi argomenti di cui aspettiamo che qualcuno si pone il perché c’è questa situazione tragica nel nostro territorio, con ciò egregio direttore faccio un appello a tutti i giovani dai 14 ai 30 anni, con ideali a sinistra, di avvicinarsi al mondo della politica per affrontare noi in primis i problemi del nostro territorio e dare delle risposte concrete a tutti i cittadini del territorio, per aderire a questo gruppo può aderire online sull’ormai comunissimo facebook nel gruppo Giovani Democratici Città di Crotone oppure dare una adesione volontaria presso la nostra sede del Partito Democratico posto in via Panella n° 182 o in un contatto diretto attraverso l’e-mail giuseppe.barillari@libero.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . Invito anche le categorie delle associazioni ed i partiti della coalizione di centro-sinistra ad affrontare insieme i problemi del nostro territorio.
Giuseppe Barillari coordinatore circolo di Crotone Giovani Democratici

Sabato 30 Ottobre prima assemlea pubblica dei GD di Cirò Marina. Conclude Nicola Belcastro

Sabato 30 Ottobre alle ore 18 nella sede locale del PD si terrà la prima assemblea pubblica dei Giovani Democratici di Cirò Marina.

Introduce:
Antonio Pace - vicesegretario PD Cirò Marina (già referente GD Cirò Marina)

Interverranno:
Luigi Valente - segretario PD Cirò Marina
Nicodemo Parrilla - sindaco Cirò Marina
Giuseppe Dell'Aquila - coordinatore provinciale GD

Conclude:
Nicola Belcastro - coordinatore provinciale PD

giovedì 21 ottobre 2010

Prima assemblea programmatica dei GD Scandale. Conclude Nicola Belcastro

Sabato 23 Ottobre 2010 alle ore 18.00
Presso la sezione del Partito Democratico di Scandale si terrà la Prima Assemblea Programmatica dei GD

 
Tema : La riforma Gelmini e la nostra proposta

Modera la serata: Leo Barberio - (Membro direzione Regionale)

Interverranno: Antonio Franco - (Membro Esecutivo PD Scandale); Giuseppe Dell’Aquila - (Coordinatore GD Provinciale)

Conclude: Nicola Belcastro - (Coordinatore PD Provinciale)

Siete tutti invitati a Partecipare, Salviamo il nostro futuro!!!

martedì 19 ottobre 2010

Giovani Democratici Strongoli: auguri al neo coordinatore Belcastro

I Giovani Democratici di Strongoli hanno appreso con grande entusiasmo la decisione del Commissario del PD On. Musi di individuare quale coordinatore del Partito Democratico della Provincia di Crotone Nicola Belcastro. Dopo mesi di angoscia e di confusione politica siamo certi che nel nostro territorio si aprirà una nuova stagione caratterizzata dal rinnovamento, dal radicamento territoriale e dal rilancio di temi che sono stati sempre al centro dell’agenda politica di un partito di sinistra. A Nicola Belcastro vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte dei GD di Strongoli per il compito che lo attende. Un compito difficile che sicuramente, con la sua cultura politica che tutti conoscono, saprà assolvere nel migliore dei modi, contribuendo a quella che, a nostro avviso, è la vera nascita del Partito Democratico crotonese. É ora di fare chiarezza, è ora di ascoltare le giovani generazioni e di riportare il partito ad essere credibile e vincente, portatore di interessi diffusi e che si fa carico dei disagi di un territorio oramai dimenticato dalla Provincia, dalla Regione e dal Governo nazionale. A Nicola diciamo che i Giovani ci sono, ti sostengono, ti stimolano e sono pronti a raccogliere le sfide politiche dei prossimi mesi.

Giovani Democratici Strongoli

Rosarno 28 - 29 Ottobre: festa regionale GD Calabria

1° MEETING Nazionale – Il SENTIERO DELLA RISCOPERTA -
Legalità e Diritti di Cittadinanza -
Le nostre proposte per una nuova politica di inclusione
-28 OTTOBRE 2010 –

ACCREDITO ORE 12.00

CONFERENZA DI APERTURA ORE 15.00
Il Partito Democratico che vogliamo

Saluti di : Girolamo De Maria Coordinatore Provinciale Partito Democratico RC
Stefania Mancuso Segretaria Pd Rosarno

FAUSTO RACITI Segretario Nazionale Gd
Boris Madafferi Resp.Organizzazione Gd
ADRIANO MUSI Segretario Regionale Pd Calabria
SANDRO PRINCIPE Capo gruppo Pd Consiglio Regionale Calabria
Nico Stumpo Resp.Organizzazione Pd

Coordina : Serena Corigliano – Resp.Iniziativa Politica Gd Calabria

Gruppi di Lavoro :
ORE 17.30 - La Trasparenza nella Pubblica Amministrazione –

Saluti di : Roberto Iozzi – Segretario Provinciale Gd Catanzaro

Spunti di : Brando Benifei Responsabile Europa Vice Presidente Ecosy


Spunti di: Giuseppe Dellaquila - Direzione Nazionale Gd e coordinatore GD Crotone

SEN.LUIGI DE SENA Vice Presidente Commissione Nazionale Anti Mafia
ON.ROSA VILLECCO CALIPARI Deputato,Commissione Giustizia
ON.MARIA GRAZIA LAGANA’ Deputato Commissione Giustizia

17.30 Ambiente e Legalità – Proposte e prospettive per un futuro sostenibile

Saluti : Antonio Billari Segreteria Regionale Gd Calabria

Spunti di : Vincenzo Pugliano Direzione Nazionale Gd
Mario Valente Direzione Nazionale Gd
Giovanni Russo Consigliere comunale Pd Vibo Valentia

On.Nicodemo Oliverio Capo Gruppo Pd commissione Agricoltura
Massimo Pintus Direttore Nazionale Ecologisti Pd
On.Mario Oliverio Presidente Provincia Cosenza
Conclude : On.Marco Minniti Deputato,gia’ Vice Ministro dell’Interno

ORE 21.00 "Non c'è inclusione senza legalità. Per un'alleanza tra italiani e immigrati"

Serena Corigliano - Resp.Iniziativa Politica GIovani Democratici Calabria

KHALID Choucki - Forum Immigrazione

LIVIA TURCO - Parlamentare Pd -

-29 OTTOBRE – VENERDI’

Ore 10.00 – Presentazione del Libro Di Chiara Geloni - Direttrice di Youdem

Con Mario Castagna , Anna Pittelli e Tania Ruffa

GRUPPO DI LAVORO SU SCUOLA E UNIVERSITA’
Ore 11.00 RIUNIONE FDS - RIUNIONE RUN - Verso una cultura alla Legalità
Saluti di : Giuseppe Disì
Spunti di : Antonio Carchedi – Segreteria Regionale Gd Calabria

Marco Grandinetti Portavoce Nazionale Fds
On.Franco Laratta
Ferenc Macri – Cda Unical
Vincenzo Sansone – Consigliere Nazionale Studenti Universitari

Gruppo di Lavoro : ore 11.00
Nuove IDEE PER L’ACCESSO AL FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI

Saluti di : Alessandro Gennaro Alessio – Segreteria Regionale Gd Calabria

Spunti di : Pasquale Villella – Componente Comitato di Garanzia Nazionale Gd

Antonio Lirosi –
On.A.Mosca Parlamentare Pd
On.G Berretta Parlamentare Pd
Federica Roccisano Economista - Presidente Consiglio Comunale Caulonia - Gd

ORE 12.30 - SEMINARIO CONCLUSIVO

Interventi di :
Fausto RacitI Segretario Nazionale Gd
ANTONINO CASTORINA – Segreteria Nazionale Gd
Luigi Guglielmelli – Segretario Regionale Gd Calabria

CONCLUDE : ENRICO LETTA VICE SEGRETARIO NAZIONALE PD

COORDINA I LAVORI : CHIARA GELONI Direttrice Youdem

sabato 16 ottobre 2010

Auguri di buon lavoro al neo coordinatore del PD Crotonese Nicola Belcastro


“Auguri di buon lavoro al neo coordinatore del Partito Democratico della provincia di Crotone Nicola Belcastro. Alla fine il commissario del PD Calabrese Musi ha deciso di dare a Nicola questo straordinario quanto entusiasmante compito di guidare il PD crotonese.” 
A Nicola i più sinceri auguri da parte di Giuseppe Dell’Aquila, coordinatore dei Giovani Democratici crotonesi e di tutti i giovani del Partito Democratico. “
Saprà, Nicola, con la sua esperienza e professionalità, guidare il PD in questa fase delicata di radicamento e rinnovamento, garantendo pluralismo e coerenza politica. Qualità che Nicola Belcastro ha sempre dimostrato di possedere. Noi giovani democratici saremo al suo fianco in questo nuovo percorso”.
 
Giuseppe Dell’Aquila – Coordinatore dei Giovani Democratici Crotone

I Giovani Democratici di Crotone ripartono da San Nicola dell’Alto

Si è riunita giovedì 14 Ottobre l’assemblea dei Giovani Democratici di San Nicola dell’Alto. Presenti tanti ragazzi, tutti giovanissimi, nella sede del PD locale. Il primo a prendere la parola è stato il coordinatore del circolo, Oreste Sabatino, che ha ricordato il lavoro fatto dai ragazzi di S. Nicola dell’Alto in questi mesi: dal forum su i Giovani e il Pd, alla proiezione della vita di Enrico Berlinguer in ricorrenza del suo anniversario di morte, alle campagne di mobilitazione e l'organizzazione insieme al Pd della seconda festa democratica sannicolese; ha annunciato anche le iniziative che il circolo intende preparare per il futuro. All’unanimità dei presenti è stato eletto il nuovo coordinamento interno che affiancherà Oreste Sabatino in questo percorso, Alberto Rizzo, Giovanni Vulcano, Michele Scarpelli. Quest’ultimo ha illustrato il brillante lavoro fatto da Sabatino in questi mesi e ha lanciato delle proposte che verranno sottoposte a giudizio dal coordinamento e ai tesserati. A prendere parte all’incontro è stato anche Giovanni Ettore Sipoli di Strongoli e membro della segreteria provinciale, ha sottolineato l’importanza di un circolo giovanissimo e numeroso in una realtà piccola come quella che è San Nicola. Ha spiegato ai presenti che bisogna riappropriarsi di quei valori politici che erano un tempo delle organizzazioni giovanili che poi sono andate a formare i Giovani Democratici. Le conclusioni dell’assemblea sono state affidate a Giuseppe Dell’Aquila, coordinatore provinciale dei Giovani Democratici, il quale ha rivolto un particolare apprezzamento per il lavoro svolto da Sabatino in questi mesi, e si è complimentato con tutti i presenti per la loro presenza e per i loro intenti futuri. Dell’Aquila, nel suo discorso di chiusura, ha parlato della riorganizzazione delle iniziative politiche che intendono intraprendere i Giovani Democratici, soffermandosi sul senso di appartenenza al partito, sul valore che questa organizzazione intende dare al PD ed alla politica. Politica che oggi, aggiunge Dell’Aquila, è caratterizzata da troppe frammentazioni e logiche ad personam; tornare ad un senso di responsabilità che guardi di più alla collettività ed al bene comune dei cittadini.

mercoledì 13 ottobre 2010

Assemblea Giovani Democratici San Nicola dell'Alto

Oggi 14 ottobre ore 19 presso il circolo del Partito Democratico di San Nicola dell'Alto si terrà l'assemblea dei Giovani Democratici di San Nicola dell'Alto.

Saranno presenti:

Il Sindaco di San Nicola dell'Alto
Il vice Sindaco di San Nicola dell'Alto
Il segretario del circolo PD di San Nicola dell'Alto
Il Coordinatore dei GD della provincia di Crotone Giuseppe Dell'Aquila


Siete tutti invitati a partecipare!!!

Oreste Sabatino

Gli studenti gridano basta!

L’8 ottobre in 80 città d’Italia oltre 300 mila studenti sono scesi in piazza per dire un NO chiaro alla riforma tanto voluto dal Ministro Gelmini.Si è creato un fronte comune tra tutti coloro che sono stati colpiti dalla politiche disastrose del Governo(studenti,ricercatori,precari,genitori ecc…)

Il numero maggiore di studenti è sceso a Roma dove in 35 mila hanno protestato davanti al Miur paralizzando al traffico.È stata una protesta molto dura ma tranquilla,con momenti di tensione a Milano,Torino,Firenze e Verona.

La risposta della Gelmini avviene attraverso una nota stampa nella quale afferma che:<>.

La protesta è legittima,visto che si tratta di una riforma di tagli orizzontali che non eliminano gli sprechi per reinvestire in qualità,ma che impoveriscono il sistema dell’istruzione con una operazione di bilancio. Il ministro almeno abbia la sincerità di dire:Tremonti non sapeva dove tagliare e ha tagliato alla scuola,io non ho fatto nulla per evitare ciò.

lunedì 11 ottobre 2010

I Giovani Democratici denunciano i numerosi disagi di tutto il territorio provinciale

Si è riunita sabato a Crotone una partecipatissima direzione provinciale dei Giovani Democratici. Nasce il comitato promotore della FdS (Federazione degli Studenti), nominati inoltre i referenti di sei circoli territoriali

Sabato scorso a Crotone si è riunita, nella sede provinciale del PD, la direzione provinciale dei Giovani Democratici allargata a tutti i ragazzi che continuano ad avvicinarsi all’organizzazione. Molti i temi trattati nei numerosi interventi, ad iniziare dagli ultimi fatti che vedono protagonista la Riforma Gelmini, dei numerosi tagli che essa ha portato al servizio della scuola pubblica. Si è discusso poi della situazione politica provinciale, dello stato di allerta sociale che ormai si avverte su tutto il territorio provinciale.
L’immobilismo politico creativo del centro-destra che amministra la nostra provincia, dice Dell’Aquila, ci sta portando all’isolamento. E’ impensabile vedere un’amministrazione provinciale che da un anno e mezzo di amministrazione non conosce altre vie se non quelle propagandistiche che, sulla scia di quelle nazionali, stanno portando il paese alla deriva.
A gran voce i giovani democratici chiedono: Dov’è finita la famosa bonifica? Dov’è finito tutto quell’interesse mostrato al mondo dell’edilizia scolastica? La situazione che sta vivendo, per esempio, la scuola media superiore di Petilia Policastro ne è un modello esemplare. Dov’è finita la politica brillante sull’agricoltura che avevano promesso nel mese di agosto provincia e regione?  Dove sono i tavoli per rilanciare il turismo? Dove sono i tanto enunciati temi ambientali che aiutino a migliorare la situazione ecologica della nostra provincia?
Noi Giovani Democratici, prosegue Dell’Aquila, avvieremo al più presto iniziative mirate su tutto il territorio provinciale, apriremo circoli GD in più comuni e all’interno di essi creeremo dibattiti costruttivi e propositivi. C’è bisogno di tornare in mezzo alla gente, parlare con loro e fargli capire che c’è un partito, il PD, in grado di ritornare a risolvere i loro problemi ed in grado di far percepire che è in corso un forte processo di rinnovamento. La direzione di sabato è stata la prova evidente che esiste un vivaio largo ed ampio di Giovani Democratici nella provincia di Crotone, che sta cercando di farsi largo ed organizzarsi al meglio per fornire suggerimenti e proposte al PD e ai cittadini. Cercando, con il nostro contributo, di far parte di quel processo Riformista, di cui il PD e i GD possono e devono essere i grandi protagonisti.
Durante la direzione di sabato è stato creato, inoltre, un comitato promotore della FdS (Federazione degli Studenti – il movimento all’interno delle scuole dei Giovani Democratici) e sono stati nominati i referenti di circolo per sei comuni: Paolo Garofalo (Scandale), Francesco Scalise (Strongoli), Davide Marrazzo (Petilia Policastro), Antonio Pace (Cirò Marina), Giovanna Lonetti (Melissa), Oreste Sabatino (Sannicola dell’Alto).

sabato 9 ottobre 2010

I Giovani e la società del sapere, il lavoro e la legalità

Giovani e  società del sapere, giovani e lavoro, giovani  e legalità. Temi sempre più importanti per il nostro futuro, per il futuro dell’odierno sistema globale. La società contemporanea è stata definita società della conoscenza, visto che per mezzo del sapere (un sapere non più chiuso all’interno di contenitori prestabiliti, ma presente ovunque, pensiamo ad internet) si esercita la propria forza, determinando le opportunità d’inclusione o di marginalizzazione.  In tal senso, essa si presenta come società competitiva, selezionando in tal modo chi dovrà governarla, da chi rischia l’esclusione per mancanza di opportunità. Diventa allora necessario definire un orizzonte che dovrebbe spingerci nella giusta direzione che  ci propone di guardare a chi l’uomo possa essere nella sua pienezza, e nel contempo ci sprona ad affrontare, con rinnovata urgenza, la questione educativa. Il sistema della scuola, dell’università, della ricerca, della cultura italiana, sta vivendo un momento di fortissima preoccupazione per il proprio futuro. Nelle scuole  scelte improvvisate e controriformatrici  stanno generando un clima di incertezza preoccupante per gli studenti e per le famiglie, tale da generare – come ci avverte un recente sondaggio – un clima di disaffezione verso il proprio lavoro e la propria funzione sociale da parte della maggioranza dei docenti. “Se vogliamo che la scuola funzioni come un efficace motore di uguaglianza e come un fattore di crescita, bisogna che si irrobustisca”. Queste parole del Presidente Napolitano si devono intendere come estese a tutto il mondo della formazione pubblica dalle elementari all’Università; ma se il Presidente ha sentito il bisogno di ricordarlo è proprio perché la situazione della Scuola e dell’Università è decisamente grave e sottovalutata. Da alcuni anni l’Università viene sistematicamente ridimensionata, i tagli di risorse a cui è sottoposta raggiungeranno nel 2011 il 20% rispetto ai finanziamenti erogati nel 2008, già allora sottostimati rispetto alla media europea. L’alta formazione in Italia è sotto-finanziata in un modo drammatico. Siamo il paese che investe in questo campo solo un imbarazzante 0,8% del Prodotto Interno Lordo, contro quasi il doppio della media europea. In questa Università depauperata, ai cui dipendenti (e in particolare ai giovani ricercatori!) si applicano tagli di stipendio che sono in proporzione più drastici che per qualsiasi altra categoria del paese, si nega poi ogni prospettiva proprio ai più giovani, a quelli che ne devono garantire il futuro, i ricercatori appunto, che in questi anni, con il loro impegno non dovuto nella didattica, hanno contribuito a garantire il funzionamento dell’alta formazione in Italia. E non parlo, per non dilungarmi troppo, dei tagli che sta subendo da più anni ormai la scuola primaria e quella secondaria. La nostra speranza è che il paese si renda conto che il taglio alla ricerca, all’alta formazione, all’innovazione nega alla base il futuro dei giovani e in prospettiva il destino stesso dell’Italia nella competizione globale. Il futuro dei giovani. Eccolo il problema. Certo viviamo in tempi difficili per la vistosa e perdurante crisi economica che sta attraversando e destabilizzando la società. Le poche risorse di lavoro, soprattutto per il nostro territorio del Sud, sembrano destinate  a ridursi sempre più, le prospettive di sviluppo sono scarse e incerte e le famiglie stentano a vivere con un minimo di dignità. Ma ne soffrono soprattutto i giovani. La crescita della disoccupazione giovanile è uno degli effetti più evidenti e drammatici dell’attuale crisi economica. Nel suo ultimo rapporto l’ISTAT ci dice che sono disoccupati 1  giovane su 3  e una giovane donna su 2. Tanto più cresce la disoccupazione giovanile, tanto più si afferma l’idea che l’istruzione non serve né a trovare lavoro, né come fattore di mobilità sociale. Ciò porta ad indebolire motivazioni e, in definitiva, le capacità di apprendimento, con effetti da non sottovalutare sulla futura qualità del capitale umano.
E i ragazzi escono dalle scuole pensando che valga la penna vivere solo di presente. Non possono uscire di casa per farsi una famiglia, non hanno prospettive future se non nuvoloni neri di recessione e povertà culturale. Niente figli, i figli costano! Niente matrimoni, i matrimoni costano.  Niente sogni, i sogni costano! Niente futuro, il futuro costa! Niente lavoro! Il lavoro costa! Stiamo uccidendo la speranza. E uccidendo la speranza, si corre il rischio che venga meno  quella voglia , che è propria dei giovani,  di cambiare il mondo, di combattere le ingiustizie, di reagire alle prepotenze ed ai soprusi, di contrastare le illegalità. Noi viviamo in una regione dove, purtroppo, la violenza, la frequenza dei reati, la presenza della criminalità organizzata, ancora oggi, rimane una componente strutturale di vaste aree, dove taluni cittadini sono costretti a vivere in condizioni di sudditanza, di intimidazione e di omertà, dove traumatico è il contatto con l’ambiente, con taluni quartieri, con la loro realtà di miseria, di disoccupazione, di carcere, di dolore e di morte, ove spesso unica maestra di vita, soprattutto per i ragazzi cresciuti troppo in fretta, è la strada e non la famiglia o la scuola. E ancora in Italia assistiamo ad una grave crisi della legalità: è venuto meno il sistema dei valori, il senso etico. Le notizie, i dati, le informazioni riportate dagli organi d’informazione ci parlano di cattivi esempi, che portano a cattive imitazioni. L’unanime consenso, anche in aule parlamentari, ad invettive contro la magistratura; l’esplicita ammissione che le pratiche clientelari, l’occupazione delle strutture sanitarie, l’interesse nei rapporti economici e negli affari sul territorio costituiscono comportamenti normali a cui tutti si attengono; le opere pubbliche generosamente finanziate, magari contese a colpi di tangente o di attentati, iniziate e mai completate con notevole spreco del danaro dei cittadini. Da qui il pericolo del disimpegno morale, di frequenti comportamenti antisociali, di mancanza di senso civico, accompagnato dalla diffusa tentazione di “farsi gli affari propri”.
E i giovani  lasciati senza sogni, si riducono a creature spinte solo da impulsi, abbandonando il sogno perdono la volontà di fare la storia e la capacità di comprenderla. La qualità più importante che possiedono i giovani oltre all’entusiasmo è l’ingenuità. Infatti, non ancora dotati del tipico scetticismo degli anziani, credono, nella loro ingenuità, che i loro sogni, le loro utopie siano realizzabili e ciò costituisce l’unica speranza che riescano a realizzare quelle cose che per il resto dell’umanità appaiono impossibili. Occorre lavorare, allora, sul piano del sapere e della legalità, per trasmettere fiducia e valori ai giovani e renderli capaci di costruire nella quotidianità una nuova dimensione che non è solo semplice osservanza delle leggi, delle regole, ma un sistema di principi, di idee, di comportamenti, che deve tendere alla realizzazione dei valori della persona, della dignità dell’uomo, dei diritti umani, dei principi di libertà, eguaglianza, democrazia, verità, giustizia come metodo di convivenza civile. Teniamo sempre a mente che la cultura, la conoscenza aprono la nostra mente alla riflessione ed al coraggio, al rispetto degli altri e alla tolleranza; ci rendono migliori, ci rendono più liberi.

Ferenc Macrì - Direzione Nazionale Giovani Democratici

martedì 5 ottobre 2010

In Piazza per una scuola diversa!


L’8 ottobre 2010 in tutta l’Italia gli studenti scenderanno in piazza per dire no alla Riforma Gelmini.Una riforma sbagliata che uccide il futuro dei cittadini del domani. Infatti il governo Berlusconi in 3 anni taglia 8 miliardi di euro alla scuola,lascia a casa oltre 160.000 precari (insegnanti e personale ATA) e con la crisi economica invece di sostenere il lavoro compie il più grande licenziamento di massa della storia d’Italia. Nessun Governo europeo e tanto meno quello americano (che investe il 10% su ricerca,innovazione e istruzione) ha tagliato i fondi alla scuola, alla ricerca e all’innovazione. Oltre ai tagli al personale quest’anno ci saranno altre conseguenze: classi sovraffollate (fino a 33 alunni),studenti disabili senza sostegno, meno laboratori e insegnanti tecnico-pratici,con conseguenze future allarmanti: aumento della dispersione e dell’ abbandono scolastico, incremento del divario sociale, delle disuguaglianze e meno conoscenza per tutti, in sostanza un Paese più povero e meno competitivo. Il governo quindi, invece di investire su sfide future per competere con le altri nazioni europee, visto che tra i Paesi che contano siamo il fanalino di coda, opera tagli alla scuola e spreca risorse:12 miliardi di euro per l’acquisto di 131 cacciabombardieri,168 milioni  di euro per l’acquisto di vaccini (hn1) inutilizzati e via dicendo. Per questo i giovani democratici della provincia di Crotone l’8 scenderanno in piazza a lottare insieme agli studenti e a tutti gli altri movimenti e associazioni e scuole che hanno aderito alla manifestazione.

Oreste Sabatino
Coordinatore GD San Nicola dell'Alto
Membro del coordinamento provinciale GD

lunedì 4 ottobre 2010

Riorganizzare il servizio dei trasporti dopo i nuovi orari scolastici

I GD della provincia di Crotone a sostegno degli studenti
Come Giovani Democratici della provincia di Crotone, vogliamo dar voce ai molti studenti che stanno subendo, a causa delle nuove direttive previste dalla riforma Gelmini sulla scuola, numerosi disagi riguardo gli orari degli autobus che effettuano il trasporto studenti.

Infatti, da quest’anno le scuole medie superiori, non solo si sono visti privati di numerose agevolazioni a causa dei troppi e continui tagli verso la scuola, ma si sono visti anche stravolgere l’orario delle lezioni. L’orario di ogni singola lezione non sarà più di 50 minuti ma 60, contribuendo all’aumento dei disagi provocato dal mancato adeguamento del trasporto autobus ai nuovi orari in questione.

Il nostro intento è sollecitare i dirigenti scolastici e i dirigenti dell’azienda di trasporti a una discussione che porti ad una soluzione, cercando di far combaciare gli orari d’uscita delle singole scuole con gli orari di partenza degli autobus facendo si che gli studenti non debbano, necessariamente, aspettare ore ed ore fuori dalle strutture l’autobus che li porti al loro paese. Cercare di offrire un servizio sempre migliore ai tanti studenti che dai loro paesi si spostano per istruirsi, non per giocare, e che fanno già fatica a viaggiare tutti i giorni visto lo stato in cui versano gran parte delle nostre strade provinciali.