mercoledì 2 ottobre 2013

EVITATO IL DISSESTO FINANZIARIO, SI INTENSIFICHI L'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA

E' di pochi giorni fa la notizia dell'accordo transattivo tra il Comune di Crotone, in persona del Sindaco, e la famiglia degli eredi Ciliberto che priverà il già esiguo bilancio comunale della ragguardevole somma di 11,5 milioni di €.
Non può di certo tacersi l'importanza della transazione che di certo consentirà un risparmio per l'erario, nella concezione campanilista del termine, di oltre il doppio della cifra accordata.
Di certo non si può colpevolizzare gli amministratori delle giunte più datate, ci riferiamo agli anni 70-80, che con le procedure di esproprio hanno garantito una abitazione di proprietà alla stragrande maggioranza dei cittadini crotonesi, in particolare alle classi meno agiate.
Ma se l'Affaire Ciliberto ci ha tenuto con il fiato sospeso fino ad oggi, consapevoli dell'importanza del risultato, un resoconto è lecito domandarlo ai nostri Compagni.
Liberi dalle catene dell'eventuale dissesto finanziario, senza falsi moralismi, è giunto finalmente il momento di capitalizzare il lavoro di tanti anni di amministrazione comunale e pianificare il lavoro dei prossimi tre anni, puntualizzando gli obiettivi strategici che il Partito Democratico, e la maggioranza in seno al Consiglio Comunale, vuole e può conseguire per lo sviluppo della Città di Crotone.
Due fondamentali opere di urbanizzazione aspettano che i rispettivi contratti d'appalto vengano finalizzati, con la relativa aspettativa che chi ha sbagliato dia il conto del proprio operato.
Opere già realizzate, ma mai decollate, attendono in stato di abbandono la possibilità di divenire l'agorà della polis.
Bene la programmazione di pulizia straordinaria delle aree verdi, se seguita da manutenzione se non quotidiana quantomeno costante, una maggiore razionalizzazione sicuramente richiede il capitolo di spesa in materia di spettacolo, troppo spesso populista, raramente popolare.
Un capitolo a parte merita la gestione delle società in house, o più generalmente le partecipate dall'Ente: la pulizia non è un diritto, ma un dovere. Zone centrali della città non consentono gli standard essenziali di salubrità richiesti, non dalla maggioranza, dalla totalità dei cittadini.
Comprenderete che saremo sempre al vostro fianco non con vigliacco qualunquismo, ma con critica costruttiva, pertanto vi chiediamo di organizzare con grande zelo il nostro futuro.
Giovani Democratici Crotone

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