venerdì 14 gennaio 2011

106 sempre più strada della morte. Dov’è il governo?


Da una settimana a questa parte nel territorio crotonese la nostra strada statale 106 ha prodotto una vera e propria carneficina. Vogliamo continuare a far finta di nulla? Vogliamo continuare a pensare che è un problema secondario? Vogliamo continuare a farci prendere in giro da un governo di centro-destra che prende i soldi destinati alle infrastrutture del sud, ed in particolare alla 106, per tappare i buchi prodotti dal taglio dell’ICI? E’ possibile che solo e sempre noi crotonesi e calabresi dobbiamo pagare senza mai ottenere? Ecco, se qualcuno mi volesse dare una spiegazione, io e molti miei conterranei ve ne saremmo grati.
Il problema della 106, deve essere preso seriamente in considerazione, bisogna che chi di competenza si impegni affinché venga convocato un tavolo istituzionale d’emergenza, perché questa è da sempre una vera e propria emergenza. Invece, l’argomento 106 sembra essere stato abbandonato dalle amministrazioni provinciali e regionali, senza contare il governo Berlusconi, che ormai considera il crotonese “terra morta”. Ma come possiamo pensare di creare sviluppo se poi nessuno pensa, nel presente e nel futuro, di creare le dovute misure di sicurezza e di trasporto? Il tema della mobilità, specie quello su strada, è da sempre l’argomento oggetto di campagne elettorali, quindi di promesse, dalle nostre parti. E’ ora di dire basta, è arrivato il momento che questo tema venga affrontato con più carattere e soprattutto seriamente. Basta con la propaganda, basta con i soliti interventini in cui si spendono una montagna di soldi senza ottenere nulla, basta con l’indifferenza ma soprattutto si creino le condizioni per fermare un “bollettino di guerra” continuamente in crescita.
 
Giuseppe Dell’Aquila
Coordinatore provinciale Giovani Democratici

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