mercoledì 11 maggio 2011

Berlusconi a Crotone: storia di un giorno triste!

Ieri a Crotone presso il Palamilone a sostegno di Dorina Bianchi sindaco è arrivato il presidente Berlusconi che ha cercato di tenere un comizio che si è trasformato, come al solito, in una gara circenze a chi fa ridere di più. Si dice che qualcuno addirittura sia riuscito ad entrare nel Palamilone con i biglietti del circo appena andato via dalla città di Moira Orfei. Dopo ben 18 anni il premier è venuto a far visita alla città pitagorica, accolto dentro e contestatissimo fuori. Durante la campagna elettorale del 2008 Berlusconi snobbò  il territorio Crotonese tenendo un comizio a Cosenza dove dal palco lanciò promesse a ruota libera proprio come ieri; dalla statale 106 alla Salerno - Reggio Calabria passando per il ponte sullo stretto. A circa 3 anni dalla sua elezione ci troviamo un Sud più lontano dal Nord e dall’Europa, abbandonato a se stesso dove disoccupazione e povertà viaggiano a gonfie vele, per non parlare della criminalità che ha esteso ancor di più i suoi tentacoli nei vari luoghi di potere. Tutto d’un tratto Crotone, l’ultima provincia d’Italia e periferia d’Europa si è ritrovata il centro della politica per colpa del premier che dal palco, allestito nei minimi dettagli ha lanciato i suoi ormai quotidiani attacchi alla magistratura e poteri dello stato. Ha lanciato mille promesse, a cui nessuno ci auguriamo creda perché il passato non si dimentica. Ma in questi anni il premier dov’era? Ha governato 8 anni degli ultimi 10, cos’ha fatto per Crotone,se qualcuno ne sa qualcosa la dica o taccia per sempre. Crotone città della Magna Grecia non ha bisogno di promesse ma di impegni veri viste le vertenze che ci sono. Parlano di sanità ed allo stesso tempo la impoveriscono, di infrastrutture sulla costa jonica e trasferiscono i fondi per altre regioni, se non fosse stato per l’amministrazione Vallone Crotone non avrebbe oggi ne porto ne aeroporto. Ricordiamo solo ai cittadini crotonesi che all’indomani dell’alluvione del 1996 fu il Governo Prodi a volere la Datel, che ora licenzia ma il mondo del centro-destra fa orecchie da mercante a tal proposito. Fatti non parole o promesse direbbe qualcuno. Indecoroso ed indecente è stata anche la battuta, a nostro avviso, sulla “gente di sinistra” definendoci sporchi e tristi. A nostro avviso caro Presidente dovrebbe essere lei il buon esempio per tutti nel lavarsi bene la bocca anche se capiamo che con tutto quel trucco sarebbe troppo rischioso. Alla Sen. Bianchi che nell’aprile del 2008 sedevamo nello stesso tavolo a fianco l’uno con l’altro nelle sedi del Pd, ed ora la vediamo a fianco del nemico del Mezzogiorno, chiediamo se dopo tre legislature da parlamentare ci fa il riassunto di quello che ha fatto per Crotone. Qual è stato l’impegno, e cosa ha portato alla città pitagorica ed all’intero comprensorio? Ma siamo certi che come l’amico Silvio nemmeno lei saprà fare un riassunto.

Giovani Democratici Provincia di Crotone

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