martedì 7 settembre 2010

Nasce il coordinamento dei Giovani Democratici del Marchesato

È stata una bella e costruttiva iniziativa quella organizzata dai Giovani Democratici del marchesato, i quali hanno ufficializzato, con un’assemblea pubblica tenutasi giovedì 2 settembre nella sede del PD di Roccabernarda, la nascita di una collaborazione tra i circoli dei Giovani Democratici dell’area crotonese del marchesato. I ragazzi dei quattro comuni che hanno dato avvio a questa iniziativa (Cotronei, Petilia Policastro, Roccabernarda e Scandale), hanno sottolineato gli obiettivi che si propone quello che hanno definito essere un “laboratorio di idee”. Con voce unanime hanno voluto precisare che non si tratta di una corrente politica, ma di una collaborazione che permetta ai singoli circoli di non rimanere isolati e di avere, dunque, maggiori possibilità organizzative e maggiore ascolto da parte delle istituzioni, con la speranza che sempre più circoli del marchesato e del crotonese in generale partecipino a questa iniziativa. La serata ha avuto avvio con un’analisi dei problemi del territorio e con alcune proposte atte a combatterli. Come di consueto, il primo a parlare è stato il rappresentante del circolo ospitante, Antonio Vona, che è intervenuto con belle parole sull’idea del PD come partito delle piazze, nel quale la gente comune possa riconoscersi e dal quale possa sentirsi rappresentata. Vona ha, inoltre, sottolineato l’importanza, a questo proposito, di mettere fine alle caste e alla politica individualista. “La politica si è allontanata dai cittadini e i giovani sono sempre meno ascoltati; questa iniziativa nasce per dare spazio ai giovani e per riavvicinare, per quanto possibile, la politica al popolo” - queste le parole di chiusura dell’intervento del rappresentante dei GD di Roccabernarda, seguite da un invito alle istituzioni di ascoltare il malessere e le proposte che arrivano da iniziative di questo tipo. A questo punto la parola passa a Filippo Costantino, rappresentante dei GD di Cotronei, il quale si preoccupa di denunciare uno dei mali del crotonese: l’assenza di progetti che permettano una crescita del turismo, argomento caro a chi, come i cotronellari, sono legati ad un territorio quale quello della Sila. “Probabilmente – sottolinea Costantino – il miglior modo per favorire il turismo è quello di coinvolgere un maggior numero di giovani nell’organizzazione di eventi e di campagne pubblicitarie per il turismo. Le istituzioni e chi investe in strutture turistiche dovrebbero, cioè, puntare soprattutto sui giovani”. Il terzo intervento è di Paolo Garofalo, rappresentante del circolo di Scandale. Nonostante la sua giovanissima età, a Garofalo non mancano il coraggio e le capacità di indirizzare un rimprovero alle alte cariche del PD, invitando chi le riveste a rinunciare ai propri individualismi e a smetterla, una volta per tutte, di insistere sulla via del litigio, prima reale ragione delle ultime sconfitte elettorali. Il suo intervento si chiude con l’invito, rivolto alle istituzioni, a contrastare con ogni mezzo la nascita di nuove discariche nel crotonese. “Se altre discariche verranno costruite nel nostro territorio – sottolinea Garofalo – anche le poche imprese sopravvissute, soprattutto quelle agricole, saranno costrette a chiudere bottega, e le nostre terre diventeranno delle grandi pattumiere atte a raccogliere i rifiuti di mezza Italia. Infine,come rappresentante del circolo di Petilia Policastro, la parola passa a Davide Marrazzo, che propone la creazione di una rete Wireless unificata per i comuni del marchesato. “L’innovazione informatica – dice Marrazzo – è una strada che, al giorno d’oggi, è impossibile non percorrere; il nostro territorio, invece, sembra vivere un isolamento al riguardo, usufruendo di una tecnologia che, soprattutto per quanto riguarda la rete, nel resto del paese è già superata da tempo”. A questo punto, dopo, alcuni brevi interventi da parte dei rappresentanti del PD di Roccabernarda, i quali hanno appoggiato l’iniziativa, a prendere la parola è Ubaldo Schifino, capogruppo del consiglio provinciale del PD. Schifino accoglie l’iniziativa con grande entusiasmo, dicendo che queste iniziative gli riportano alla mente gli anni nei quali i giovani hanno contribuito a grandi innovazioni, come nel ’68, e ad un miglioramento delle aspettative e delle possibilità future. “Questa è la prima volta, dal dopoguerra, - dice Schifino - che un genitore non riesce ad assicurare ad un figlio un futuro migliore del proprio. È per questo che è importante che i giovani siano attivi in questo senso, perché sono gli unici che possono ridare dignità al loro futuro”. Chiude la serata l’intervento del consigliere regionale del PD Francesco Sulla, il quale mette in atto una discussione critica sulla stato della politica locale e del PD, riconoscendone gli errori, i limiti e le capacità. “Il PD - sottolinea Sulla - non esisterà effettivamente finché non sarà gestito da una nuova classe dirigente, dal momento che tutti, o quasi, gli attuali dirigenti sono “ex” di qualche altro partito, e troppo radicati in quelle idee passate per poterle mettere completamente da parte. Solo quando i giovani saranno in grado di prendere in mano le redini del partito, questo potrà esistere realmente”. L’entusiasmo di Sulla per l’iniziativa proposta dai GD del marchesato lo porta, infine, a lanciare una proposta: l’invito a creare un seminario nel quale alcuni dei GD del marchesato possano liberamente discutere su problematiche politiche e territoriali con un campione di ragazzi, inizialmente composto da un centinaio di persone. L’idea è stata accolta con entusiasmo dagli organizzatori e dai partecipanti, i quali nei prossimi giorni stabiliranno il da farsi.

Dario Franco

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